martedì 27 febbraio 2018

Madeleine


Preferisco riportare questo stralcio di Proust, e intanto vi dico come ho fatto.

MARCEL PROUST, LES PETITES MADELEINES
Una sera d’inverno, appena rincasato, mia madre accorgendosi che avevo freddo, mi propose di prendere, contro la mia abitudine, un po’ di tè. Dapprima rifiutai, poi, non so perché, mutai parere. Mandò a prendere uno di quei dolci corti e paffuti, chiamati maddalene, che sembrano lo stampo della valva scanalata di una conchiglia di San Giacomo.

INGREDIENTI

250 g di farina
3 uova medie/grandi
200 g di zucchero semolato
120 g di burro fuso
1 pizzico di sale
6 gocce di aroma di mandorla, se non piace, la buccia di  1 arancia grattugiata e un pizzico di vanillina.
2 cucchiaini colmi di lievito per dolci

PROCEDIMENTO

Montate le uova con zucchero e il pizzico di sale a crema, mescolate la farina il lievito setacciati e incorporateli  al composto di uova, aggiungete il burro fuso,  mescolate sempre dal basso verso l’alto, io con un cucchiaio forato, aggiungete le gocce di mandorla oppure la buccia dell’arancia e la vanillina.
Mettete il composto in frigo a riposare per 1 ora coperto da pellicola.
Riempite ora a ¾  gli stampini per madeleine con l’aiuto di un cucchiaino. Infornate a 180 gradi preriscaldato per 10 minuti. Sformate i dolcetti non appena sono tiepidi
Spolverate con zucchero a velo ( facoltativo )

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