venerdì 20 aprile 2018

Vastedda di tumminia Bio


Profumi e sapore straordinari per questa pagnotta, da noi in Sicilia chiamata vastedda. Solo con farine da grani antichi siciliani moliti a pietra naturale si ottiene un risultato eccellente, come lo sono le farine del Molino del Ponte di Castelvetrano che conosco da sempre, ogni tanto faccio una visita al mulino, vale veramente la pena, veder tutti quei grani e la molitura è uno spettacolo da non perdere e per questo mi ritengo molto fortunata ad averlo a cinque minuti da casa.






Vastedda di tumminia al sesamo.

INGREDIENTI E PROCEDIMENTO

Farina tumminia Bio 200 g piu' 200 g di farina Mediterranea tipo uno, tutte e due del Molino del Ponte 100 g di licoli rinfrescato circa 5 ore prima di impastare, 1 cucchiaino di miele, acqua 280 ml, sale 14 g. Ho impastato in planetaria per 15 minuti, ho fatto tre pieghe in ciotola ogni 30 minuti, ho fatto lievitare in contenitore dalla mezzanotte della sera prima a temperatura ambiente ( sui 18 gradi ), il mattino dopo alle 7 ho formato e ho fatto lievitare ancora 30 minuti, il tempo di scaldare il forno con pietra lavica, ho bagnato con le mani umide e ho cosparso col sesamo.Ho fatto i tagli, ho atteso ancora 15 minuti, ho infornato.
Cottura a 250 gradi per 15 minuti, poi a 200 per 10 minuti, gli ultimi 15 minuti a 160 gradi a spiffero, cioe' con lo sportello del forno appena socchiuso, mettete una pallina di stagnola tra l'apertura del forno.
Nelle foto due delle numerose farine preziose e una delle macine.

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